di: Terre Carricine

Fiadone

Nel 1991 Mirella Larcinese è una giovane ragazza da poco diplomata in ragioneria che vuole aprire una piccola attività a Gessopalena.

Per la sua giovane età ha le idee chiare, studia il mercato e capisce che forse una pasticceria è proprio quello che manca e così con le competenze di una brava ragioniera che deve sapere mandare avanti la sua azienda personale, si getta anima e corpo nel mondo della pasticceria.

Dopo un periodo di apprendistato ad Ortona, dove apprende i trucchi del mestiere, torna a Gessopalena e nell’estate di quello stesso anno apre i battenti della Pasticceria KISS, attività ormai ultra 35enne.

Mirella fin da subito ha fatto della pasticceria tradizionale secca il suo cavallo di battaglia con i dolci tipici che fino a qualche anno prima venivano preparati in casa secondo rituali precisi tramandati di madre in figlia per le grandi occasioni.

Re dei dolci tradizionali, tipico del periodo pasquale è il fiadone, realizzato con il cosiddetto macciocco un formaggio canestrato fresco senza sale.

Il nome fiadone deriva probabilmente dal latino medievale “flan” derivato dal germanico “fladen” che significa “gonfio”: se ne rinviene traccia negli scritti di Cristoforo di Messisburgo, cuoco della corte Estense a Ferrara, coevo dell’Ariosto, che indica nell’antica ricetta anche lo zafferano di cui si approvvigionava direttamente dall’Aquila.

Mirella segue ancora fedelmente la ricetta tramandatale dalla mamma e perfezionata in anni di infornate.

 

Ingredienti

Per il ripieno utilizza:

  • 1 kg di “macciocco”;
  • 12 cucchiai di zucchero;
  • 15/16 uova;
  • la buccia di 1 limone.

Per la frolla esterna:

  • 4 uova;
  • 4 cucchiai di zucchero;
  • 4 cucchiai di olio;
  • ½ cucchiaino di lievito;
  • 500 g di farina.