di: Terre Carricine

Patata di Montenerodomo

Le attività produttive delle coltivazioni e allevamento rappresentano i settori di punta, i cui punti di forza sono la realizzazione e la produzione di prodotti nostrani di assoluta qualità (carni, prosciutti, salami, lonze salsicce, scamorze, mozzarelle).

Diffusa è la produzione delle patate che grazie alla particolarità del terreno e dell’aria di montagna, conferiscono al prodotto particolare qualità e sapore infatti sono molto ricercate e apprezzate.

Le più diffuse sono la desiree (patata rossa) e la kennebec (patata bianca).

L’idea ambiziosa di caratterizzare la patata della zona dei Monti Pizzi, come la definisce lo studioso e il Professore Aurelio Manzi. La patata  fu portata per la prima volta dagli Spagnoli, in Abruzzo è arrivata tra il 1780/90. Fu il nostro compaesano Giuseppe De Thomasis, ministro del regno di Napoli, riformatore dei feudi nel Regno, il promotore della coltivazione della patata in Abruzzo. De Thomasis scrisse a tale proposito un manoscritto per consigliare la coltivazione della patata, manoscritto successivamente pubblicato da Benedetto Croce.

Il Parco Nazionale della Maiella ha caratterizzato la “Patata Rossa” dei Monti Pizzi e ne ha iniziato la riproduzione per distribuire questo autunno le patate da seme. Grazie alla collaborazione con l’Università di Perugia un particolare tubero ritrovato e coltivato a Selvoni è stato riconosciuto autoctono.

L’obiettivo è quello di caratterizzare la produzione di Patate dei Monti Pizzi e valorizzarle sotto l’aspetto commerciale. Nei prossimi mesi verrà stampato un volume sulla patata dei Monti Pizzi per divulgare le ricerche finora effettuate.

Un’altra iniziativa è il recupero del grano marzuolo che era recuperata un quindici di anni fa proprio a Selvoni.

 

RICETTE

Fegato e patate

Ingredienti e dosi:                                                              

1 kg di fegato d’agnello; 600 g di patate; 2 cipolle di grandezza media; 1 spicchio d’aglio; 1 rametto di rosmarino; 2 foglie di alloro; 6 cucchiai di olio extra vergine d’oliva; ½  litro di olio di semi; sale quanto basta

Procedimento:                                          

Lasciare il fegato 10 minuti in acqua fredda, quindi tagliarlo a pezzetti; far rosolare in una padella grande uno spicchio d’aglio, salare, aggiungere le erbette e le cipolle tagliate a fettine, far cuocere lentamente e mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno; nel frattempo lavare le patate sbucciarle e tagliarle a cubetti, quindi friggerle nell’olio di semi; a metà cottura scolarle e salarle; quando il fegato ha raggiunto metà cottura aggiungere le patate, mescolarle e continuare a cuocere.                                                    

Servire caldo.

                

Gnocchi di patate

Gli gnocchi sono una preparazione di cucina estremamente diffusa in molti paesi del mondo e presentano differenze notevoli da un tipo all’altro.                                                           

Vincenzo Corrado, già nel 1801, aggiungeva un “Trattato delle patate”, in cui presentava un ricco elenco di preparazioni: dalle patate in polenta, in crema, in polpette, in bignè, arrostite, ripiene al burro, e così via. Ed intuiva il prototipo, la prima ricetta degli gnocchi di patate naturalmente da rivedere e da ridimensionare: Cotte che saranno al forno le patate, la loro più pulita sostanza si pesta con una quarta parte di gialli d’uova duri, altrettanta di grasso di vitello e anche di ricotta. Si unisce e si lega dopo con qualche uovo sbattuto, si condisce di spezie e si divide in tanti bocconi lunghi e grossi come un mezzo dito, i quali infarinati si mettono nel fuoco bollente, e bolliti per poco si servono nel piatto incaciati e conditi con sugo di carne.

Ingredienti e dosi:

1 Kg di farina; 1 Kg di patate; sale quanto basta

Procedimento:

Sbucciare le patate, lavarle e metterle a bollire; una volta raggiunta la cottura, passarle al passapatate e lasciarle raffreddare. Mettere su un tavolo la farina a fontana ed al centro le patate schiacciate insieme al sale, quindi, iniziare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio; far riposare il panetto. Con un coltello tagliare l’impasto in tante striscioline, poi prenderne una alla volta, arrotolarla con le mani e tagliarla a pezzetti di circa 3 o 4 cm. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente per circa 10 minuti. Scolare e condire a piacimento, si consiglia con sugo al ragù.

 

Crespelle di Natale

Ingredienti e dosi:                                      

1 kg di farina; 3 o 4 patate; 1 uovo; 1 cubetto lievito di birra; 200 g lievito madre; un pizzico di sale; 10 g di limone grattugiato; acqua quanto basta              

Procedimento: 

Lavare e lessare le patate, quindi, passarle allo schiacciapatate.

Mettere la farina a fontana in una terrina, aggiungere l’uovo, le patate, il sale, il limone grattugiato; far sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida e versare nella terrina; amalgamare con cura gli ingredienti. Aggiungere il lievito madre e lavorare a mano aggiungendo acqua calda di tanto in tanto. Formare un impasto liscio e lasciarlo lievitare per due ore. A lievitazione ultimata, con le mani inumidite, prendere un po’ di impasto e dargli la forma che più si preferisce (bastoncino, cerchio, ecc.) e friggere in olio bollente.

Scolare su carta assorbente e servire aggiungendo zucchero o con sale.

 

Fritti con le patate

Ingredienti e dosi:                                      

1 Kg di patate; 1 Kg farina; 1 cubetto lievito di birra; buccia grattugiata di 1 arancia; 1 litro di olio di semi; un pizzico di sale.

Procedimento: 

Sbucciare le patate, lavarle e lessarle. Una volta cotte, passarle al passapatate e farle raffreddare . Mettere in un recipiente le patate schiacciate, un pizzico di sale e la buccia grattugiata di un’arancia. Sciogliere il cubetto di lievito in un bicchiere d’acqua tiepida e aggiungere all’impasto. Lavorare il composto aggiungendo un po’ farina ogni tanto, fino ad ottenere una consistenza morbida, quindi coprire il recipiente e lasciare lievitare fino a che l’impasto non raddoppierà il suo volume. Mettere in una padella abbondante olio e farlo scaldare; prendere un po’ di impasto, dargli la forma che si preferisce e cuocere nell’olio fino a che non saranno dorati. Per chi volesse può aggiungere una spolverata di zucchero

                              

Patat ‘mbrgatorie

Piatto povero tipico della tradizione contadina, utilizzato quale piatto unico durante i lavori nei campi.

Ingredienti e dosi:        

2 Kg di patate; 300 g di pancetta di maiale; ½ cipolla; 1 cucchiaio peperone secco dolce macinato; ½ bicchiere olio di oliva; una manciata di formaggio casereccio grattugiato.

Procedimento: 

Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a pezzi grandi; lessarle in abbondante acqua salata con una costa di sedano.

Nel frattempo far cuocere la pancetta tagliata a dadini.

Quando la pancetta è ben cotta aggiungere la cipolla a fettine, farla rosolare, spegnere il fuoco e aggiungere il peperone tritato.

Scolare bene le patate cotte, disporle in un vassoio e condire con formaggio grattugiato e la salsa con la pancetta.

Servire ben caldo.

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