de: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Piccolo Museo Civico di Torricella Peligna

Torricella Peligna

Riapre a Torricella Peligna il rinnovato Museo Civico insieme alle antichità archeologiche allestita la panoplia del Guerriero Italico

 

Dopo mesi di lavori straordinari, è stato inaugurato l’11 luglio il nuovo Piccolo Museo Civico di Torricella Peligna all’interno della polivalente Mediateca John Fante. I lavori hanno riguardato tutto il complesso museale con una nuova illuminazione e nuovi pannelli didascalici che narrano le piccole meraviglie archeologiche che vi si conservano, unitamente ad una mummia del 1600 e alla copia della panoplia del Guerriero Italico risalente al VI secolo a.C..

È stato il sindaco Carmine Ficca a tagliare il nastro del rinnovato museo insieme agli assessori alla cultura Loredana Piccirelli e al turismo Paolo Granà. Presente anche il parroco Don Charles che ha benedetto con l’acqua santa il nuovo spazio culturale.  Per l’occasione è stata scoperta una targa dedicata alla memoria di due illustri torricellani, Alessandro Madonna (1865 - 1930) e Lelio Porreca (1926 - 1994), che con la loro dedizione e passione per le antichità hanno salvaguardato dai furti e dall’abbandono numerosi reperti archeologici del territorio ivi esposti, e in particolar modo quelli della vicina città romana di Iuvanum con i suo templi, terme e teatro.

Nelle teche sono esposti braccialetti e borchie del VI secolo a.C., monete, arcaiche lucerne, idoli votivi, anfore, un’armilla, una oinochòe e vari preziosi oggetti di uso quotidiano, alcuni dei quali frutto delle ricognizioni e dei recuperi voluti da Lelio Porreca. Vi si conserva pure una mummia del XVII secolo. Il Museo si estende poi nel contiguo giardino, dove sono sparsi resti lapidei di grandi dimensioni, tra cui colonne di marmo e basamenti per statue.

L’assessore alla Cultura Loredana Piccirelli ha illustrato la grande novità che arricchisce ulteriormente lo spazio museale: una copia della panoplia del Guerriero Italico risalente al VI secolo a.C. e rinvenuta a Torricella nel 1969. Il corredo, realizzato con maestria artigianale da Antonio D’Annibale, comprende un elmo in bronzo, un pugnale in ferro, un bracciale a spirale, una punta di lancia e due dischi corazza paracuore. Un piccolo spazio all’interno del museo è stato riservato alla documentazione della coltivazione del “Sedano nero”, il cui seme primigenio è conservato nella banca del germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, come illustrato dall’assessore Paolo Granà. Questo tipico ortaggio di Torricella Peligna si avvia a diventare un prodotto gourmet d’eccellenza del territorio.

 

[Crediti | Testo: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Foto: Laura Di Biase]