Casoli
Casoli è un comune arroccato su un colle che sfiora i 400 metri di altitudine, a dominare il borgo c'è il bellissimo Castello Ducale che guarda alla valle fluviale e al Lago Sant’Angelo, meglio conosciuto come lago di Casoli.
Il Castello nacque dall'ampliamento di una torre di avvistamento e al suo interno è presente la stanza di Gabriele D'Annunzio dove il poeta soggiornava quando si trovava a Casoli.
Il paese ai piedi del castello è ricco di fascino e di atmosfere sospese del tempo, da assaporare con lentezza. Ci sono molti edifici che valgono una visita come la Chiesa di Santa Reparata, la Chiesa di San Rocco e quella Santa Maria Maggiore.
Casoli è un punto di partenza perfetto per passeggiate nella natura all’insegna della scoperta delle TERRE CARRICINE.
Le prime tracce di Casoli risalgono al 310 a.C. ed è considerata la diretta derivazione di Cluviae, capitale della tribù sannita dei Carecini.
Nel corso degli anni dal 1940 al 1945 anche Casoli conobbe i drammatici eventi della seconda guerra mondiale e nel suo territorio si scontrarono le truppe tedesche e quelle alleate. A seguito delle leggi razziali promulgate dal regime fascista il 07.09.1938 e dei successivi provvedimenti restrittivi adottati nel 1940 a Casoli venne attivato fino al 1944 un campo di internamento per ebrei stranieri ed internati politici slavi, di cui dieci rimasero poi vittime della “Shoah”, con sede presso l’edificio comunale di Via Giuseppe Borrelli e presso il Palazzo Tilli, in Vico del Fiore, la visita di questi luoghi è essenziale per comprendere appieno le tristi vicende.
Il 5 dicembre 1943 nei locali del Castello Ducale Ettore Troilo costituì la formazione partigiana Brigata Maiella che contribuì valorosamente alla liberazione dell’Italia dall‘occupazione nazifascista.