di: Terre Carricine

Sulla Linea Gustav


A Piedi Difficoltà Media

Sulla Linea Gustav. Il cammino della memoria” è un percorso cicloturistico-pedonale che ripercorre il ricordo dei tristi eventi della II Guerra Mondiale che, nel periodo compreso tra gli ultimi mesi del 1943 ed i primi sei mesi del 1944, sconvolsero molti centri abitati in Abruzzo.

La Linea Gustav fu una linea difensiva impiegata dai tedeschi per fermare l’avanzata de- gli Alleati, statunitensi e dell’Impero Britannico, che procedevano verso il nord, liberando i territori occupati dalle truppe tedesche. Taglia a metà in senso longitudinale l’Italia, nella sua parte più stretta, congiungendo la foce del Fiume Sangro, in Abruzzo, con quella del fiume Garigliano, nel Lazio. Attraversando anche il Molise e la Campania.

Per affrontare il viaggio si rende necessario un po’ di allenamento. Ad esclusione della prima, le tappe individuate non superano in genere le sei ore di cammino, ma occorre mettere in conto la fatica che può accumularsi con il trascorrere dei giorni e la necessità di fermarsi più a lungo nei centri abitati per visitare i luoghi della memoria, partecipare alla vita di paese, incontrare gli abitanti: saranno soprattutto loro a rendere il cammino un’esperienza unica. Un camminatore medio viaggia alla velocità di circa 5 chilometri all’ora ma la difficoltà ed i dislivelli, che riguardano soprattutto le tappe intermedie, potrebbero condizionare il programma di viaggio.

Il cammino è percorribile in mountain bike. L’idea del tragitto lungo la Linea Gustav nasce dall’esperienza di alcuni bikers che nel 2013, in occasione del 70° anniversario della Battaglia del Sangro, hanno ripercorso la linea del fronte in bici dalla foce del fiume Sangro in Abruzzo a quella del fiume Garigliano nel Lazio. Anche se, per chi viaggia in bici, le tappe possono essere affrontate in pochi giorni, consigliamo di pedalare leggeri e prendersi il giusto tempo per immergersi nei ritmi lenti dei borghi attraversati, tra la storia ed il paesaggio.

I periodi migliori per incamminarsi sono senz’altro la primavera inoltrata ed il principio dell’autunno, quando le temperature sono piacevoli ed il paesaggio si rinnova di colori. Se si decide di partire intorno al 25 aprile è possibile partecipare alle celebrazioni legate alla Festa della Liberazione che rendono il cammino ancora più ricco e coinvolgente. È sconsigliato mettersi in cammino nei mesi più freddi, quando le precipitazioni a carattere nevoso insistono sui comuni dell’Alto Sangro e molti percorsi non sono praticabili. Vi consigliamo di pianificare il vostro viaggio in anticipo, verificando per tempo la disponibilità delle strutture ricettive, molti dei paesi attraversati non sono ad alto flusso turistico e quindi potrebbero non offrire servizi di ospitalità durante tutto l’anno.

Vai al sito

Trova in zona

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km

8.28 km