di: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Il Castello Ducale di Casoli delle Giornate FAI

Casoli

IL CASTELLO DUCALE DI CASOLI È IL LUOGO PIÙ VISITATO D’ITALIA NELLE GIORNATE FAI D’AUTUNNO 2024

Il Castello Ducale non è solo un monumento, ma l’anima del nostro borgo, testimone di una storia straordinaria. Invitiamo tutti a scoprire la bellezza di Casoli e a vivere con noi questa esperienza unica. Vi aspettiamo per un viaggio tra storia, arte e cultura nel cuore di Casoli”: questo invito del sindaco Massimo Tiberini è stato favorevolmente accolto da migliaia di persone che l’hanno visitato durante le Giornate FAI d’Autunno del 12 e 13 ottobre 2024 organizzate e promosse dalla Delegazione di Lanciano. E’ stato un successo straordinario. L’imponente edificio, tutelato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, e che nel corso dei secoli ha visto il susseguirsi di dominazioni longobarde, bizantine e francesi, è un prezioso simbolo del patrimonio storico e culturale di Casoli.

Il Castello - Palazzo, residenza della famiglia Masciantonio fino agli anni Ottanta, fu al centro di una vivace stagione culturale grazie all’avvocato Pasquale Masciantonio, che aprì le sue porte alle più eccelse espressioni delle arti e della cultura del tempo a cominciare da intellettuali come Gabriele D’Annunzio, Francesco Paolo Michetti, Francesco Paolo Tosti, e altri membri del Cenacolo Abruzzese di Francavilla. E senza dimenticare che, proprio in una delle sue stanze nei primi di dicembre del 1943, è stata scritta una delle più belle pagine di storia della resistenza contro il nazifascismo, con la nascita della Brigata Maiella, l’unica formazione partigiana decorata con “Medaglia d’oro al valore militare”.

Il Castello Ducale, recentemente riaperto al pubblico dopo lavori di recupero, conservazione e miglioramento sismico, è stato preso letteralmente d’assolto dai visitatori richiamati dall’indiscutibile fascino culturale che emanano le Giornate FAI e dai coinvolgenti racconti dei suoi narratori e volontari. Ed è soprattutto per questi motivi che, nella speciale classifica dei monumenti più visitati in Italia durante le Giornate FAI d’Autunno, il Castello è risultato al primo posto davanti all’Ipogeo di Piazza del Plebiscito di Napoli, a Palazzo Sciarra di Roma, alla Banca d'Italia di Bari e allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.

Le caratteristiche che hanno maggiormente richiamato e coinvolto i visitatori sono state la posizione dominante del Castello con la sua millenaria storia che si erge in cima ad un colle dalle atmosfere sospese nel tempo a cui fa da sfondo la maestosità della Maiella; la “Stanza del silenzio” o del Cenacolo Abruzzese dove ancora oggi aleggia la presenza di Gabriele d’Annunzio nella cui alcova ha lasciato l’impronta della sua presenza con la trascrizione a penna sulle pareti di alcuni suoi versi poetici; la torre sulla cui cima si ammira uno straordinario panorama a 360 gradi; la storia della tessitura con telai d’epoca che creavano stupenti abbigliamenti tra i più belli del Regno di Napoli; la sala Wigram dove è nata la Brigata Maiella e le stanze private della famiglia Masciantonio dove sono stata allestite, per l’occasione, varie creazioni di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, pionieri del design italiano.

E, infine, senza dimenticare che tutto questo è stato possibile grazie soprattutto alla costante e diffusa promozione che la Delegazione Fai di Lanciano, diretta da Ersilia Caporale, ha realizzato con servizi televisivi della Rai, della stampa locale e nazionale, come Repubblica, e il massiccio ricorso ai social e al passa parola.

 

[Crediti | Testo: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Foto: Laura Di Biase]

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