Casoli
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Monumento nazionale, il Castello o Palazzo Ducale con l’annessa Chiesa di Santa Maria Maggiore, si innalza su un colle dominante ricco di fascino e di atmosfere sospese nel tempo dal periodo Normanno ad oggi e dove si conservano e si tramandano le memorie della storia civile, culturale e sociale di Casoli. Costruito nell’XI secolo come avamposto difensivo fortificato, il possente Castello con la sua Torre pentagonale che ne costituisce la parte più antica, nel corso dei secoli ha subito varie trasformazioni con aggiunte di spazi difensivi, abitativi e una corte quadrangolare, oltre alla cappella palatina primigenia dell’attuale Chiesa di Santa Maria Maggiore, collegati al succedersi delle famiglie feudatarie proprietarie dagli Orsini nel XIV secolo, ai D’Aquino nel XVII e fino ai Masciantonio nel XX secolo quando fu trasformato in una residenza signorile.
Durante la seconda guerra mondiale il Castello Ducale fu utilizzato sia dall’esercito tedesco che da quello alleato come punto di avvistamento e dove nella “Sala” dedicata al maggiore inglese Lionel Wigram si costituì il 5 dicembre 1943 la “Brigata Maiella” di Ettore Troilo, l’unica formazione partigiana decorata con “Medaglia d’oro al valore militare”.
Dal 1982 il complesso monumentale nazionale è di proprietà del Comune che, nel corso degli anni, ha provveduto a interventi di restauro trasformandolo in un museo delle arti e delle tradizioni locali. La “Stanza del Silenzio” ospita una mostra permanente sui protagonisti del “Cenacolo Abruzzese”, abituali ospiti dell’Onorevole Pasquale Masciantonio, come D’Annunzio, Michetti, Tosti, Barbella, Scarfoglio e Serao. La “Stanza D’Annunzio”, dove il Vate era sovente ospitato e dove sono ancora visibili degli epigrammi trascritti sui muri. Il grande salone intitolato a “Pascal” come era affettuosamente chiamato Masciantonio e un Museo Archeologico dove sono esposti reperti scultorei provenienti dalle vestigia della città italica di Cluviae, presso la vicina Contrada di Piano Laroma.
[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]
Hashtag Ufficiale: #terrecarricine
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