di: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Altino | Il Museo del Peperone Dolce

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Il Museo del Peperone Dolce

Quel senso ospitale che è in noi”: questa riflessione di Ennio Flaiano trascritta come un graffito su un muro di accesso sia al centro storico di Altino che del “Museo del Peperone Dolce, è l’alimento simbolo e vanto del territorio. La casa museo del peperone è stata inaugurata nel 2015 su un progetto dell’architetto Giuseppe Manzi, ma l’idea originaria è dell’artista di “Arte NaturaSebastiano Antonio De Laurentiis, detto Capobianco, nativo della vicina Roccascalegna. Il De Laurentiis ideò una miniatura della “Casa del peperoncino”, una incredibile struttura tutta rivestita di peperone rosso e dove si arrivava seguendo, sull’esempio del mitologico “filo di Arianna”, un percorso di peperoni che si snodavano dalla piazza attraverso tutto il paese.

Il “Museo del peperone dolce” è un luogo della memoria storica e della trasformazione del circostante territorio altinese e dove si conservano tutti gli strumenti per la coltivazione e conservazione di questa eccellenza agro alimentare. Non solo, ma sono presenti dei campioni delle varie trasformazioni che il prodotto subisce prima di essere immesso sul mercato. Infatti, il tipico peperone “a cocce capammonte”, perché si sviluppa rivolto verso l’alto, dopo la raccolta nel mese di agosto si lascia essiccare all’aria per diversi giorni e, quando non c’è più traccia di umidità, si fa tostare in forno. I peperoni secchi e tostati dal tipico sapore dolce, vengono macinati e polverizzati. La polvere così ottenuta viene variamente utilizzata per il condimento sulla pasta, per gli insaccati, per piatti di carne, insalate di verdure e per la classica “pizz e foje”.

Nel 2009 per promuovere lo studio, la conservazione e valorizzazione è nata “L’Associazione del Peperone Dolce di Altino - Oasi della Serranella”. E, dulcis in fundo, in estate si organizza un Festival popolare al centro storico di Altino in cui le contrade del paese si sfidano a suon di ricette e gustosi piatti a base di peperone.

 

[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]