di: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Altino | La Chiesa di Santa Maria del Popolo

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La Chiesa di Santa Maria del Popolo

La Chiesa parrocchiale di “Santa Maria del Popolo” è, con il campanile, l’edificio dominante del colle su cui sorge Altino e simbolo della configurazione medievale del borgo fin dal 1300 tutto costruito intorno alla roccaforte. La Chiesa, che oggi conserva solo alcuni elementi originali, è raggiungibile attraverso una ripida scalinata in pietra e presenta una facciata neo classica con portale sormontato da un timpano triangolare. Il campanile, privo di intonaci, è costruito con pietre e laterizi a vista; sull’architrave della porta è affissa una lapide dove si ricorda la pluricentenaria filiale devozione dal 1600 del popolo di Altino per i Santi protettori Cosma e Damiano di cui si celebra solennemente la memoria il 26 e 27 settembre di ogni anno.

L'interno della Chiesa è a tre navate in stile barocco, come da restauri compiuti nel 1700 circa, e divise da pilastri ad imitazione del marmo, con capitelli in stile ionico. Le decorazioni sono realizzate in stucco bianco e dorato che riproducono, tra l’altro, ghirlande, cartigli e puttini ed emergono dai fondi tenuemente colorati sui toni pastello. La navata centrale, coperta con volta a botte lunettata, si conclude nell'abside con l’altare maggiore tra due colonne corinzie e sul quale, in una nicchia, è riposto il gruppo scultoreo dell’ottocentesca Madonna del Popolo con manto celeste protettivo dei suoi devoti, come raffigurati da due fedeli imploranti le sue divine grazie.

Di rilevo artistico sono il pulpito e il fonte battesimale in legno intarsiato del 1838 realizzati da Tommaso Pellicciotti con stemma del committente della nobile famiglia Sirolli. Da ammirare un altro dipinto settecentesco della Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Caterina e Rosa da Lima e 15 medaglioni che riproducono i misteri del rosario.

La devozione degli altinesi per la Madre di Dio è testimoniata anche nella piccola Chiesa della Madonna delle Grazie alla periferia di Altino dove si conserva un prezioso cinquecentesco dipinto su tavola.

 

[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]