di: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Torricella Peligna | Alessandro Madonna, il "giudice poeta” appassionato di archeologia

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Alessandro Madonna “il giudice poeta” appassionato di archeologia

Il giudice poeta”, così Gabriele D’Annunzio chiamava il suo amico Alessandro Madonna magistrato e archeologo nato a Torricella Peligna nel 1865. Dal padre Teseo ereditò la passione per l’archeologia abbinandola a quella per gli studi giuridici laureandosi a Roma, dove svolse la sua professione fino a diventare magistrato di Cassazione specializzato sul diritto commerciale.

La professione di magistrato non impedì a Madonna di dedicarsi alla cultura umanistica e agli studi filosofici scrivendo articoli per riviste e giornali e stringendo amicizia con D’Annunzio. Non abbandonò mai la passione per il suo paese natale di cui fu un cultore delle sue memorie e scrisse anche poesie in dialetto.

Alessandro Madonna fu tra i primi a studiare e a diffondere i ritrovamenti archeologici di Juvanum con ricerche sistematiche sulla capitale dei Sanniti Carricini risalente al II secolo a. C.. Scrisse vari articoli per le riviste l’Abruzzese di Teramo e Albia di Roma. Successivamente riunì tutti i suoi scritti aggiornandoli con i nuovi reperti che venivano alla luce nel corso delle campagne di scavo in “Juvanum, Santa Maria del Palazzo, Montenero, Torricella”, un documento storico che ancora oggi costituisce un piccolo tesoro di informazioni sul territorio per archeologi e studiosi.

È per questa vocazione per l’archeologia che ad Alessandro Madonna è legato il ritrovamento nel 1891 di varie epigrafi a Juvanum fra cui una lapide funeraria di età romana del II d.C. che la si ammira proprio davanti alla sua casa natale in Via Roma 13. Leggendo la lapide si viene a conoscenza delle personalità presenti nel municipio romano, che l’amministrazione della giustizia era affidata a quattro giudici, mentre l’organizzazione politica sociale prevedeva un delegato ai lavori pubblici e uno alla difesa della città.

Nel 1930 Alessandro Madonna muore a Roma lasciando una preziosa eredità storica non solo per Torricella Peligna.

 

[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]