Chiesa di San Giacomo Apostolo. La torre campanaria
La Chiesa di San Giacomo Apostolo situata nella parte più alta di Torricella Peligna si staglia maestosa di fronte alla Maiella donandovi l’immagine di un borgo sospeso tra cielo e terra. L’anno della fondazione dell’"Ecclesia Sancti Iacobi de Turcella", è del 1173 come documenta una bolla di Papa Alessandro III inviata al vescovo di Chieti. Da quel lontano secolo l’edificio religioso è stato sempre il centro delle pratiche devozionali dei torricellani sia per la presenza del fonte battesimale che per la devozione per il santo patrono San Marziale la cui piccola artistica statua viene portata in processione il 9 agosto. San Marziale fu martirizzato al tempo dell’imperatore Marco Aurelio insieme alla mamma Felicita e ad altri sei fratelli.
La Chiesa parrocchiale è stata restaurata varie volte nel corso dei secoli, l’ultima è avvenuta dopo la seconda guerra mondiale quando Torricella Peligna, che si trovava proprio sulla Linea Gustav, subì dei pesanti bombardamenti da parte dei tedeschi che la distrusse parzialmente. La facciata in pietra viva della Maiella è in stile rinascimentale sormontata da un timpano decorativo. Le porte di accesso sono tre e quella principale è in ferro con borchie in bronzo risalente al 1874. L’interno della chiesa madre ha decorazioni barocche manieristiche con stucchi bianchi e dorati. Le finestre sono decorate da artistiche policrome vetrate moderne. Sulla navata sinistra, appena entrati, si ammira un pregevole dipinto di San Giacomo Apostolo, titolare della chiesa, realizzato nel 1917 da Elena Tilli discepola di Francesco Paolo Michetti.
Al fianco della bella facciata si erge maestosa la torre campanaria ricostruita nel 1861 dopo un crollo causato dal terremoto del 1850. Anticamente, e fino a 1625, c’erano nelle vicinanze altre due torri di avvistamento. Secondo alcuni studiosi, si deve proprio alla presenza di queste tre torri l’origine del toponimo di Torricella, dal latino “Turricula”, e che ancora oggi sono il simbolo del gonfalone del Comune.
[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]