di: Ottavio Di Renzo De Laurentis

Torricella Peligna | John Fante: il Festival e la Mediateca

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John Fante: il Festival e la Mediateca

"Fante era il mio dio", proclamava Charles Bukowski, che lo definiva "il narratore più maledetto d’America". John Fante è la bandiera di Torricella Peligna, figlio della diaspora di emigranti dell’Ottocento con destinazione il sogno americano. Nato a Denver in Colorado 8 aprile 1909 da Nicola, un muratore emigrato in America da Torricella, John Fante è considerato uno degli scrittori americani più importanti della sua generazione alla stregua di Hemingway, Faulkner e Steinbeck. I romanzi che gli hanno dato notorietà internazionale sono soprattutto quelli della saga di Arturo Bandini, l’alter ego di John, La strada per Los Angeles”, “Aspetta primavera, Bandini”, “Chiedi alla polvere” e ”Sogni di Bunker Hill”, oltre a “Full of life” che sono trascritti a grandi lettere sul prato della Mediateca, un tempio letterario e culturale che Torricella ha dedicato ad uno dei suoi figli più rappresentativi.

Per onorare e perpetuare il raggiunto “sogno americano” del grande romanziere e sceneggiatore, a Torricella Peligna si è passati da “Il mio dio” di Buskoswski al “dio di mio padre”, ovvero un festival letterario che nei mesi estivi richiama scrittori, giornalisti, critici, registi e rinomati artisti per promuovere la conoscenza di John Fante il “narratore più maledetto d’America” e affrontare tematiche come l’intercultura, l’incontro tra popoli, l’emigrazione e l’immigrazione. All’interno del Festival si inserisce un concorso letterario, rivolto agli scrittori esordienti. Dentro la Mediateca sono consultabili tutte le pubblicazioni dell’opera omnia di Fante unitamente alle traduzioni nelle principali lingue straniere e ai saggi di critici internazionali.

Non solo Fante, nella Mediateca è presente un’ampia letteratura e storiografia della Brigata Maiella, la formazione patriottica che costituisce con Torricella Peligna e il suo fondatore Ettore Troilo un’unica identica storica nella lotta vittoriosa contro il nazifascismo. E in più una rassegna della storia e delle tradizioni d’Abruzzo, di autori locali e un grande assortimento di narrativa italiana e straniera compresa quella per bambini.

 

[Crediti | Testi: Ottavio Di Renzo De Laurentis | Voce e musica: Red Sprecacenere, Studio Qreate | Foto: Laura Di Biase]